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Autore Antonio Montefusco: Docente di letteratura medievale all’Università di Lorena, studia i dissidenti religiosi tra Due e Quattrocento, la storia delle pratiche intellettuali all’epoca dei comuni. Ha scritto su Iacopone da Todi e su Dante, sulla poesia della sua epoca e la politica. Attualmente si occupa dell’uso delle lingue nel Medioevo nell’ambito di uno studio europeo incentrato sul rapporto tra i rivolgimenti istituzionali, i cambiamenti economici e la letteratura nell’Italia Medievale.
Introduzione di S. Piron
Il libro raccoglie una serie di studi che si propongono di far luce sul tema della costruzione di un’identità dissidente all’interno del mondo francescano tra Due e Trecento, partendo dalle figure di Iacopone da Todi, Pietro di Giovanni Olivi, Ubertino da Casale e Angelo Clareno.
La memoria di questa corrente che, nonostante le persecuzioni, ha favorito il cammino verso la modernità, è ricostruita dall’autore tramite l’analisi dei diversi livelli di cultura e di lingua (latina e volgare).
In questo quadro è nata una nuova sensibilità devozionale, che viene qui articolata con le comunità testuali del dissenso religioso francescano.
